Un piccolo mondo di carta

Il kit del principiante: in 5 mosse vi svelo il segreto per iniziare a sperimentare con la carta

By Ro - domenica, aprile 08, 2018

Girovagando sul web è facile imbattersi in foto di lavori realizzati con la carta, in particolare biglietti e minialbum.

Si tratta di oggetti colorati, alcune volte articolati, altre più semplici, curiosi, teneri, divertenti e che ci incuriosiscono sempre un po'.

Ad attrarci però, è soprattutto la possibilità di personalizzarli e renderli in questo modo unici.

Molti restano affascinati da questo mondo e hanno il desiderio di provare a creare qualcosa con le proprie mani ma non lo fanno principalmente per due motivi:

la paura di non essere capaci
la consapevolezza di non possedere gli strumenti necessari

Dopo tanti anni in cui mi muovo nel mondo del paper crafting, credo di poter affermare che riguardo alle capacità, ognuno di noi ha delle attitudini che a volte sottovaluta che, se sfruttate, possono portare al raggiungimento di risultati molto soddisfacenti. Spesso ci manca solo una spinta iniziale che ci induca a metterci in gioco a e vedere fino a dove effettivamente riusciamo ad arrivare.

Se non padroneggiate la tecnica, il web è pieno di tutorial facili e divertenti a cui fare riferimento.

Riguardo agli strumenti, devo riconoscere che ce ne sono un'infinità, che sono molto utili e che facilitano molto l'esecuzione di alcuni tipi di lavoro ma per iniziare i nostri primi esperimenti con la carta nell'attesa di capire se questo hobby ci piace, sono davvero indispensabili?

La risposta è NO!

Come avrete capito, con questo post mi rivolgo ai principianti, a tutti quelli che sono afflitti dal dilemma "vorrei, ma non posso".

Mi riservo di istigare allo shopping più sfrenato nella rubrica dedicata agli Indispensabili, tutti coloro che hanno già scoperto il mondo della carta e se ne sono innamorati a tal punto da non volerlo più lasciare.

ORA CONCENTRATEVI SULLA FOTO QUI SOTTO E

IN 5 MOSSE VI SVELERÒ IL SEGRETO PER INIZIARE A SPERIMENTARE CON LA CARTA

kit-principiante-scrapbooking-consigli-colla-timbri

1. FRUGATE NEI CASSETTI DELLE SCRIVANIE

Tanto per iniziare, frugate nei cassetti delle scrivanie ma anche negli astucci dei vostri figli e nipoti alla ricerca di alcuni materiali di prima necessità.

Troverete sicuramente:

1. una matita

2. una gomma per cancellare

3. un temperamatite

4. un paio di forbici

5. un taglierino

2. FATE VISITA ALLA VOSTRA CARTOLERIA DI FIDUCIA

Non dovrà essere però una cartoleria troppo piccola, altrimenti rischierete di non trovare proprio tutto quello che vi sto per elencare:

6. un righello di metallo di almeno 20 cm. di lunghezza che vi servirà ad ottenere tagli dritti con il taglierino.

7. nastro biadesivo normale (se riuscite a trovarlo, compratelo di larghezze differenti) che userete per incollare fra loro i pezzi di carta più grandi, evitando di pasticciare con la colla.

8. nastro biadesivo spessorato che vi servirà per aggiungere le decorazioni in rilievo.

9. una colla con beccuccio di precisione (delle due che vi ho messo in foto, la UHU twist & glue la potete trovare in cartoleria, la tacky glue invece, la troverete solo in un negozio di hobbystica ben fornito) che userete per attaccare i pezzi di carta più piccoli, aiutandovi con un paio di pinzette.

10. un tappetino da taglio da usare come base per il lavoro.
Per iniziare basterà uno in formato A4 ma vi avverto che se inizierete a prenderci gusto, ne desidererete presto uno più grande.

11. una o più fustellatrici manuali (uno stonda angoli è sempre molto utile).

3. RIVOLGETEVI AD UN NEGOZIO SPECIALIZZATO NELLA VENDITA DI MATERIALI CREATIVI

Tutto ciò che non può essere acquistato dal cartolaio sotto casa, dovrete prenderlo in un negozio specializzato.

Se siete fortunati, troverete un negozio nella vostra città. Vi consiglio di andare di persona per toccare con mano i materiali e farvi consigliare da un esperto, in base alle vostre esigenze.

Per sapere se nella vostra città ci sono negozi di hobbystica, potete guardare qui.

Se non avete un negozio a portata di mano, date un'occhiata qui agli shop on line. Tenete conto sempre del fatto che molti shop on line prevedono un ritiro a mano della merce presso il proprio magazzino anche quando non hanno un negozio fisico di riferimento, quindi prestate attenzione a questo dettaglio per evitare le spese di spedizione se avete la possibilità di rivolgervi ad uno shop della vostra città.

In ogni caso, questo è il materiale da acquistare:

12. una pieghetta d'osso che userete per piegare la carta in modo preciso.

13. un pennello con serbatoio (andrà benissimo anche un pennello normale per cominciare ma questo ve lo consiglio perché è davvero molto utile) che userete per colorare i timbri che sceglierete per abbellire i vostri lavori.

14. un tampone per timbri nero (nella foto vi ho messo due tamponi: userete lo StazOn per timbrare su superfici non porose come plastica, ceramica, acetato o su carta nel caso in cui decidiate di colorare i vostri timbri con colori a base di alcool, userete il Memento nel caso in cui decidiate di colorare i vostri timbri con colori a base d'acqua).

15. un blocco di acrilico che userete per montare i timbri clear.

ORA AL VOSTRO KIT DEL PRINCIPIANTE MANCANO SOLO:

una scatola di pastelli o pennarelli acquerellabili (i più fortunati li troveranno in giro per casa).

Io uso questi:

la carta

Riguardo alla carta da acquistare, ci sarebbe da parlare parecchio.

Il mio consiglio per chi si avvicina per la prima volta al paper crafting è di fare una piccola scorta di cartoncini bianchi e colorati da 230 g/m² da utilizzare soprattutto per le strutture di album e biglietti.

Fogli più leggeri da 130 a 200 g/m², vi serviranno per ricoprire la struttura dell'album.
Fogli bianchi in formato A4 da 200 g/m², vi serviranno per stampare i contenuti scaricati dal web.

Potrete acquistare anche alcune carte patterned, quelle deliziose carte decorative con motivi fantasia che abbelliscono tanti progetti.

i timbri

Anche sui timbri ci sarebbe molto da dire. Comunque per iniziare vi direi di provare a colorare alcune immagini che potete scaricare da internet.
Prima di procedere però, assicuratevi che non siano immagini coperte da copyright!

In alternativa, potete acquistare dei timbri clear o montati su basi di legno o acquistare on line dei timbri digitali. Questi ultimi forse sono il giusto compromesso per poter iniziare perché costano poco e allo stesso tempo sono molto versatili perché possono essere ridimensionati in base alle vostre esigenze.
Vi suggerisco di comprare almeno un set di timbri clear alfabeto per dare spazio alla vostra creatività.
Ce ne sono di tantissime marche: scegliete quello che rispecchia maggiormente il vostro stile.
Io per esempio, uso questi due:

4. APPROFITTATE DEI CONTENUTI GRATUITI OFFERTI IN RETE DA CREATIVE E AZIENDE

Come dico spesso, il web è una fonte inesauribile di risorse.

Molte aziende e molte creative mettono a disposizione dei propri followers dei contenuti gratuiti da poter scaricare e stampare a patto che non vengano usati per scopi commerciali.

Potete trovare un po' di tutto: timbri digitali, carte patterned, immagini vettoriali, card per project life, refill per agende, fonts e molto altro.

Dovete solo essere curiosi, avere la pazienza di dedicarvi alla ricerca, seguire con costanza i blog che vi interessano e comprarvi una buona stampante.

Io, ad esempio, seguo da anni il blog di Misstiina e ho una passione per Simple Stories.

5. UTILIZZATE MATERIALI DI RECUPERO CHE POTETE TROVARE IN CASA

Dai cartoni delle scatole dei cereali, allo spago da cucina, fino ad arrivare ai nastri e ai fiori che decorano le bomboniere, cercate di guardare con occhio da creative tutti gli oggetti più comuni che trovate per casa. Vi serviranno per realizzare le strutture dei vostri album e per abbellire le vostre card.

In poco tempo vi ritroverete a conservare qualunque cosa con la certezza che prima o poi potrà servirvi per qualche vostro lavoro.

Fate attenzione a non diventare degli accumulatori seriali!

Se siete arrivati a leggere fin qui, evidentemente il vostro desiderio di provare a sperimentare con la carta è forte.

Assecondatelo!

Vi renderete conto di quanta soddisfazione può derivare dall'osservare un oggetto progettato e realizzato con le vostre mani e anche di quanto possa essere piacevole e rilassante un'attività manuale di questo tipo.

Ci prenderete gusto, ne sono sicura.

Se poi avete qualche domanda da fare, lasciate un messaggio sotto al post, sarò felice di aiutarvi.

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dai 3 anni

La Biblioteca di Coco - Piccolo Uovo

By Ro - giovedì, marzo 29, 2018

Grazie alla zia Vale, per la sua voglia di essere sempre provocatoria e sopra le righe.

Grazie a Marco che durante le nostre chiacchierate mi fa assaporare quanto amore, quanta gioia e quanta normalità possano esserci in una famiglia diversa dalla mia.

Nella settimana che precede la Pasqua, ho scelto di farvi conoscere un libro che ha come protagonista un uovo, anzi un piccolo uovo.
Questo simpatico personaggio accompagna il lettore alla scoperta di varie tipologie di famiglia e se all'inizio della storia si mostra un po' preoccupato

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alla fine è rassicurato dalla consapevolezza che non importa chi ci sarà ad accoglierlo alla sua nascita perché "... dopo aver conosciuto tanti tipi di famiglie, tutte sembravano un bel posto dove crescere".

Vincitore del premio Andersen 2012 come miglior libro 0/6 anni, questo albo illustrato è stato oggetto di varie critiche e addirittura, in più occasioni, sottoposto a tentativi di censura perché accusato di essere veicolo di diffusione della teoria gender.
Senza voler entrare nel merito di questa delicata questione rivolgo ai genitori, in particolar modo ai più sospettosi, l'invito a non cadere nella trappola delle strumentalizzazioni politiche e a verificare di persona il contenuto del libro.
Credo che l'equivoco nasca essenzialmente dalla storia che c'è dietro la nascita della piccola casa editrice che ha pubblicato il libro.
Fondata dall'autrice e da sua moglie: "Lo stampatello nasce per colmare un vuoto nell’editoria infantile, quello rappresentato dalle famiglie in cui i genitori sono due donne o due uomini che si amano".
In questo libro quindi, si parla di famiglie omogenitoriali, ma ci si ferma alla presa d'atto della loro esistenza, niente di più.
Oltre a questo, però, troverete al suo interno molto altre cose interessanti.
Dal tema della multiculturalità a quello delle adozioni e dei genitori single, dal tema dei figli unici a quello delle famiglie allargate, vengono prese in considerazione "quelle esperienze che meno trovano posto nella letteratura per bambini, ma che se vissute in prima persona possono far sorgere mille domande o un forte senso di alterità".
Propongo la lettura di questo libro convinta del fatto che la mancanza di conoscenza possa generare confusione e di conseguenza paura, discriminazione ed emarginazione e che molto spesso i libri per bambini aiutano i genitori a trovare le parole per affrontare argomenti delicati che altrimenti non saprebbero come trattare, perché loro stessi sono i primi ad essere turbati da realtà che non conoscono.
Io ho trovato, accompagnato dal tratto inconfondibile di ALTAN, un testo semplice e diretto, che si presenta come uno specchio in cui si riflette la società contemporanea, senza la pretesa di esprimere giudizi di alcun tipo.
Concludo chiedendo ai genitori di non avere paura di un libro, perché i bambini hanno molte risorse in più e molte sovrastrutture mentali in meno rispetto a noi adulti.
Se gli si chiedesse in che tipo di famiglia vorrebbero vivere, sono certa che risponderebbero: "In una felice".

La recensione di Coco, 6 anni.

"Su questo libro non ho niente da dire. È carino ma mi piaceva di più quando ero più piccola. Ora preferisco leggere le storie più lunghe. Io poi lo so già che i bambini nascono da un maschio e da una femmina ma dopo possono vivere anche in famiglie dove non ci sono un papà e una mamma. Possono vivere con i loro nonni o solo con la mamma, come Ernesto."

Per completezza d'informazione riporto un'intervista a Francesca Pardi apparsa il 28 agosto 2015 sulle pagine di Aleteia.
Si parla della risposta di Papa Francesco ad una lettera da lei inviata nel mese di giugno, in cui l'autrice denuncia gli attacchi subiti dalla sua famiglia a causa della scelta della sua casa editrice di pubblicare storie che, secondo alcuni, alimenterebbero l'ideologia gender.

Lo consiglio a:

I bambini che guardano con curiosità al mondo che li circonda.

PICCOLO UOVO
Francesca Pardi (autrice) ALTAN (illustratore)
Lo Stampatello
Anno di pubblicazione: 2011
28 pp., Rilegato
Prezzo di copertina: 11,90 €
Età di lettura: dai 3 anni

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hand lettering

Perché seguire un corso di Hand Lettering - 10 cose che ho imparato

By Ro - mercoledì, marzo 28, 2018

Sono curiosa e la curiosità mi porta a sperimentare, sopratutto quando c'è di mezzo un'attività che ha a che fare con la carta.

Stavolta mi sono lasciata affascinare dall'hand lettering e da brava perfezionista quale sono, mi sono prima documentata (visitando blog, pagine Facebook e Instagram), poi mi sono procurata gli strumenti necessari e alla fine ho partecipato ad un corso.

Il corso si è tenuto sabato 17 marzo, presso il negozio Ritagli di Tempo ed è stato realizzato da Andrea e Serena di Lavagnettiamo.


Foto di Andrea di Lavagnettiamo

Voglio provare a riassumere in 10 punti quello che ho imparato, per aprirvi le porte di questo straordinario mondo.

1. La calligrafia e l'hand lettering non sono la stessa cosa, anzi...
La calligrafia è una vera e propria disciplina e segue delle regole ferree, diverse a seconda dello stile che si utilizza.
L'hand lettering è invece "l'arte di disegnare le lettere", quindi un'attività in cui la ricerca dell'equilibrio e dell'armonia dipendono essenzialmente dalla sensibilità e dalla personalità di chi scrive.
Entrambe si differenziano poi dall'hand writing che indica il modo di scrivere tipico di ogni individuo.

2. Un ruolo rilevante è svolto dalla postura.
Per evitare dolori fastidiosi al collo, al braccio e alla schiena è necessario assumere una corretta posizione di scrittura.
L'ideale sarebbe avere entrambi i piedi poggiati a terra, la schiena dritta, la testa in linea col collo, il braccio e la spalla rilassati.
Inoltre avere a disposizione uno spazio sufficiente a garantire al polso e all'avambraccio di muoversi liberamente, aiuta ad ottenere migliori risultati.

3. Per avvicinarsi all'hand lettering non servono strumenti particolari: bastano una matita, una gomma, un foglio guida, un blocco di fogli molto leggeri da usare sul foglio guida, una penna adatta all'hand lettering.

Il foglio guida (scarica qui) è un foglio a righe con linee orizzontali e talvolta anche oblique, che serve a delimitare l'altezza e, tramite le linee oblique anche l'inclinazione, della scrittura. Posto sotto al foglio sul quale si scrive in modo da essere visibile in trasparenza, aiuta a mantenere altezza ed inclinazione costanti.

Per quanto riguarda i fogli da usare in trasparenza sopra al foglio guida, è necessario scegliere una carta adatta sia per quanto riguarda la grammatura (50/60 g/m²) perché le righe deve essere perfettamente visibili in trasparenza, sia per quanto riguarda la porosità, perché la carta deve assorbire l'inchiostro il meno possibile. Ideali sono i blocchi Favini Schizza e Strappa.

Consiglio: ricordate sempre di fissare il foglio bianco sopra al foglio guida con un po' di nastro adesivo di carta, per tenerlo fermo.

Le penne consigliate per chi per primo si avvicina all'hand lettering, invece, devono avere una punta non troppo lunga (perché più facilmente controllabile) e flessibile ma non morbida. Andranno benissimo una Tombow Fudenosuke Brush Pen o una Pentel Sign Pen Brush.

4. È importante tenere la penna in modo comodo.
Impugnarla più in alto possibile e sfruttare la giusta angolazione, permette di lavorare in condizioni ottimali. Bisogna fare attenzione a quanta pressione si applica sulla penna e a quanto la si stringe: quando si smette di scrivere, la mano non deve essere indolenzita.
Inoltre è necessario posizionare il foglio davanti a noi, non di lato, e ricordare di tenere sempre un pezzo di carta sotto la mano, perché il sebo della pelle può interferire con il fluire dell'inchiostro causando macchie e sbavature.

5. Questa è la regola generale da seguire:
si tiene la mano leggera sui tratti ascendenti e si applica pressione su quelli discendenti.
Da ciò deriva che i tratti ascendenti saranno sempre sottili e quelli discendenti sempre più spessi.

6. Sarebbe preferibile e vivamente consigliato, far precedere il momento della scrittura da un'esercitazione, una sorta di vero e proprio "riscaldamento", durante la quale realizzare più volte i cosiddetti drills (scarica qui), linee e curve che aiutano ad esercitare la memoria muscolare per rendere più fluido il tratto nell'alternanza fra movimenti ascendenti e discendenti.

7. Non sottovalutare l'importanza dei drills.

Infatti nel momento in cui si passa alla realizzazione delle lettere, ci si rende conto che per eseguire più facilmente ogni singola lettera, è utile scomporla in più drills.

8. Quando ci si è esercitati a sufficienza sui drills, si può iniziare a fare pratica con le lettere.

È necessario scegliere un qualsiasi modello di scrittura e provare a riprodurlo prima una lettera alla volta, poi iniziando a comporre le parole.

Il web sarà una fonte inesauribile di ispirazione: provate a dare un'occhiata a Dafont.

Consiglio: per evitare di perdervi nello sconfinato mondo dei font, vi consiglio come prima cosa di cercare di capire quali sono gli elementi che vi interessano maggiormente. Siete alla ricerca di un font con le grazie, senza grazie, corsivo, in stile calligrafico?

9. Esercizio, lentezza e ripetizione.

Queste 3 parole devono diventare il nostro mantra.

L'esercizio deve essere quotidiano e non inferiore ai 15 minuti al giorno.

La lentezza nell'esecuzione dei tratti vi aiuterà a ridurre il margine di errore.

La ripetizione di una stessa lettera su più pagine, anche se a volte sembrerà pesante e noiosa, si rivelerà la mossa vincente per intravedere un miglioramento costante.

10. Dopo aver acquisito una buona manualità, non resta altro da fare che iniziare a sperimentare, alla ricerca di uno stile personale.

Se vi ho incuriosito almeno un po', vi consiglio di andare a sbirciare nel web, alla ricerca di tutorial ed ispirazioni da seguire.

Vi segnalo questo blog in italiano Il Castello di Zucchero che a me piace molto, ma ne potete trovare un'infinità, soprattutto di blogger americane.

Io seguo con curiosità e ammirazione anche questi gruppi Facebook Calligrafando insieme e Calligrafia & handlettering Italia.

Nonostante la facilità di reperire materiali e informazioni in Internet, il mio consiglio è quello di seguire un corso, se ne avete la possibilità.

La presenza di un insegnante che vi osserva mentre lavorate, vi corregge, risponde alle vostre domande e chiarisce i vostri dubbi in tempo reale, fa davvero la differenza.

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dai 3 anni

La Biblioteca di Coco - Chiedimi cosa mi piace

By Ro - lunedì, marzo 19, 2018

Grazie a Sveva e Mattia per aver arricchito la nostra Biblioteca

libri-infanzia-letteratura-bambini-suzy-lee

Per celebrare la Festa del Papà, io e Coco abbiamo scelto di consigliarvi questo albo illustrato.

Una bimba e il suo papà sono i protagonisti di una storia, incantevole nella sua semplicità.

Quello che sembrerebbe il racconto di una giornata qualunque, si trasforma nel racconto di una giornata perfetta, resa tale anche dalla splendida cornice autunnale in cui la storia è inserita.

Sono le illustrazioni a dare forza ad un testo che potrebbe quasi sembrare banale ma che ovviamente non lo è: è semplicemente il linguaggio dei bambini che l'autore ha saputo cogliere nei suoi aspetti peculiari.

Le immagini tuttavia interpretano il testo alla perfezione, catturano l'attenzione del lettore attraverso l'uso sapiente dei colori, restituiscono in modo preciso le emozioni dei personaggi, costituiscono il filo conduttore del racconto, addirittura anticipandolo nella controguardia, nella guardia e nel frontespizio.

In poche pagine è racchiuso il segreto del rapporto dolce, equilibrato e sereno che ogni padre vorrebbe instaurare con la propria figlia.

libri-bambini-bibliocrafia-infanzia-suzy-lee

Mentre i bambini si lasceranno rapire dalla magia creata dalle splendide illustrazioni, consiglio ai genitori una lettura attenta del racconto, per riflettere su alcuni dei bisogni reali dei nostri figli.

Un po' del nostro tempo, la nostra attenzione, l'ascolto, il dialogo, la rassicurazione, sono piccole accortezze che contribuiranno a farli addormentare sereni, ogni sera, nei loro lettini.

La recensione di Coco, 6 anni.

"Questo libro è molto bello perché parla di un papà e della sua bambina.
A questa bambina piace molto il rosso, come a me; le piacciono molto i palloncini, come a me, le piace il momento del suo compleanno, come a me.
Mi emoziona e mi fa pensare al mio papà perché anche fra loro c'è l'amore e c'è anche che lui (il papà) porta molto in giro lei (la bambina) come fa il mio papà.
Mi fa pensare al parco della nostra città, soprattutto nella pagina con il disegno della piramide fatta con le corde, dove papà mi fa giocare e divertire.
So di essere una bambina fortunata perché so che non tutti hanno un papà come il mio.
Perché non lo leggete anche voi lunedì al vostro papà?"

Lo consiglio a:

Chi cerca un libro sull'autunno

Chi cerca un libro sui papà

CHIEDIMI COSA MI PIACE
Bernard Waber (autore) Suzy Lee (illustratrice)
TERRE DI MEZZO EDITORE
Anno di pubblicazione: 2016
40 pp., Rilegato
Prezzo di copertina: 15,00 €
Età di lettura: dai 3 anni

Un piccolo mondo di carta

Il kit del principiante: in 5 mosse vi svelo il segreto per iniziare a sperimentare con la carta

ORA CONCENTRATEVI SULLA FOTO QUI SOTTO E

IN 5 MOSSE VI SVELERÒ IL SEGRETO PER INIZIARE A SPERIMENTARE CON LA CARTA

1. FRUGATE NEI CASSETTI DELLE SCRIVANIE

2. FATE VISITA ALLA VOSTRA CARTOLERIA DI FIDUCIA

3. RIVOLGETEVI AD UN NEGOZIO SPECIALIZZATO NELLA VENDITA DI MATERIALI CREATIVI

ORA AL VOSTRO KIT DEL PRINCIPIANTE MANCANO SOLO:

4. APPROFITTATE DEI CONTENUTI GRATUITI OFFERTI IN RETE DA CREATIVE E AZIENDE

5. UTILIZZATE MATERIALI DI RECUPERO CHE POTETE TROVARE IN CASA

La Biblioteca di Coco - Piccolo Uovo

La recensione di Coco, 6 anni.

Lo consiglio a:

I bambini che guardano con curiosità al mondo che li circonda.

Perché seguire un corso di Hand Lettering - 10 cose che ho imparato

La Biblioteca di Coco - Chiedimi cosa mi piace

La recensione di Coco, 6 anni.

Lo consiglio a:

Negozi fisici di materiale creativo elencati per regione [2023]

Abruzzo

Pescara e provincia:

Campania

Napoli e provincia

Emilia Romagna

Bologna e provincia

Forlì, Cesena e provincia

Ferrara e provincia

Ravenna e provincia

Rimini e provincia

Friuli Venezia Giulia

Gorizia e provincia

Lazio

Roma e provincia

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Savona e provincia

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LA BIBLIOTECA DI COCO

La Biblioteca di Coco: spunti per una bibliografia di testi per l'infanzia

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