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Tesori ritrovati

By Ro - sabato, marzo 03, 2018


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Nonostante io sia un'amante della "scrittura a mano", ho sempre subìto il fascino della macchina da scrivere.
Mi riporta alla mente un'immagine romantica di intellettuali d'altri tempi intenti ad imprimere sulla carta i propri pensieri con cadenza ritmata.
I motivi che oggi mi spingono a tessere l'elogio di questo strumento, però, sono puramente estetici.
Da quando ho iniziato a dedicarmi allo scrapbooking, al cardmaking, al project life, mi sono resa conto di quanto un journaling o un sentiment scritti a macchina, avrebbero potuto arricchire i miei progetti donando loro un tocco rétro.
Inoltre mi sono trovata a riflettere sul fatto che nonostante la macchina da scrivere sia stata uno dei primi strumenti di largo utilizzo per la redazione di documenti in formati standardizzati, in realtà non produce mai esemplari perfettamente identici fra loro. 
Una sbavatura d'inchiostro, due lettere leggermente sovrapposte, la diversa forza usata per pigiare i tasti che determina quanto le lettere siano più o meno marcate sul foglio, sono elementi che ci restituiscono un prodotto unico e l'unicità è una caratteristica che deve essere sempre presente nei miei lavori.

Ho trascorso qualche tempo a rimuginare su questa idea, poi un giorno girovagando sul web ho visto lei, ed è stato amore a prima vista.

Oltre al fatto che permette di usare fogli delle dimensioni di 30x30 cm (il formato standard americano delle carte per scrapbooking) ha un design pazzesco e perfino il colore sembra fatto apposta per me.
Dopo aver sbavato su questa immagine per una buona mezz'ora, riesco a tornare con i piedi per terra: devo arrendermi al fatto che costando 199$ più le spese di spedizione, non potrà mai essere mia.
Come accade spesso, sfogo tutta la mia frustrazione su mio marito e lui che fa?
Tira fuori da un vecchio armadio, lei




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Immaginate la mia sorpresa: nemmeno sospettavo che ne possedesse una...
Certo risale agli anni '80, è vecchia ed impolverata ma io sono eccitatissima e non vedo l'ora di poterla usare.
L'inchiostro è secco ma ancora una volta mio marito mi viene in soccorso e scova su Amazon dei nastri inchiostrati compatibili.
Quando finalmente riesco a provarla mi sembra di non poterne più fare a meno. Questo tesoro, dall'estate di due anni fa, mi affianca nei miei momenti di creatività e a quanto pare anche mia figlia sembra aver perso la testa per lei.

Spero di avervi incuriosito abbastanza da indurvi a riscoprire o a sperimentare per la prima volta la scrittura a macchina. 
Se non siete così fortunate come me da avere "tesori" nascosti negli armadi, provate a dare un'occhiata a questo sito:
Sono certa che cadrete in tentazione.
 

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2 comments

  1. Anch'io ho riscoperto lo scorso anno la gioia di scrivere con una vecchia Olivetti, regalatami da una mia amica. A differenza del computer, non sei distratto dal multitasking, ed il ritmo dei tasti agevola e stimola la composizione.

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  2. Una vecchia Olivetti... Credo che non sia solamente uno strumento utile, ma anche un oggetto molto bello che arricchisce la tua casa. Fortunata!

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