By Ro - giovedì, marzo 05, 2020
La settimana scorsa abbiamo parlato di timbri quindi ho pensato che questa settimana vi avrebbe fatto piacere affrontare l’argomento “inchiostri”.
Ne esistono di molti tipi e ognuno ha degli usi specifici quindi sarebbe bene avere una conoscenza di base per riuscire a lavorare sempre al meglio.
Il consiglio è quello di scegliere l’inchiostro in base all’uso che se ne deve fare.
Per ovvi motivi non posso elencare tutte le marche di inchiostro in commercio che sono davvero molte.
Mi sono soffermata sui prodotti maggiormente conosciuti per tracciare delle linee guida rivolte in particolar modo alle persone che sono alle prime armi.
Tenete comunque presente il fatto che, in caso di dubbio, è sempre bene chiedere al vostro negoziante di fiducia che saprà sicuramente consigliarvi al meglio.
Questi inchiostri vengono assorbiti in profondità dalla carta ottenendo un effetto colorante molto efficace e si asciugano velocemente.
Questo non li rende adatti per essere utilizzati con le polveri da embossing.
Sono i più diffusi e sono disponibili in tantissimi colori.
Alcuni di questi inchiostri sono resistenti all’acqua, altri no.
Questo fa la differenza nella scelta della tecnica da utilizzare per la colorazione del timbro.
Per esempio gli Archival sono inchiostri che non sbiadiscono nel tempo e sono resistenti all’acqua, il che li rende adatti ad essere colorati con gli acquerelli o con tutti i colori a base di acqua come ad esempio i Distress o gli Zig Clean Color Real Brush perché l'inchiostro non sbava al passaggio del pennarello.
I Memento sono inchiostri a base d’acqua e ad asciugatura molto rapida. Permettono di ottenere immagini precise ed uniformi. Sono ideali per timbrare immagini da colorare con colori a base alcolica come i Copic. Non sono adatti all'utilizzo con polveri da rilievo.
Gli inchiostri Distress invece, sono a base d’acqua ad asciugatura più lenta e dai colori brillanti, ideali per la realizzazione di progetti in mixed media e oggetti alterati.
Si utilizzano come normali inchiostri per effetti vintage e sono adatti per numerose tecniche:
- in combinazione con il blending tool per creare effetti sfumati
- in abbinamento con acqua per effetti invecchiati
- come acquerelli dopo averli diluiti con acqua
Ai classici Distress Ink, si affiancano i Distress Oxide che oltre ad essere usati come semplici tamponi, una volta applicati, possono essere spruzzati con acqua per creare un effetto ossidato unico e raffinato: più acqua viene aggiunta sul colore, maggiore sarà l'effetto di ossidazione.
Sono inchiostri molto coprenti e rimangono inalterati anche quando vengono bagnati con acqua, quindi sono perfetti per essere colorati con gli acquerelli o con colori a base d’acqua come i Distress o gli Zig Clean Color Real Brush perché l'inchiostro non sbava al passaggio del pennarello.
Restano sulla superficie della carta e si asciugano lentamente, per questo sono ideali per la tecnica dell'embossing a caldo. Sono adatti a carta e superfici porose.
Rientrano in questa categoria molti tipi di inchiostro, come il Versasmall e il Versacolor disponibili in molte tonalità di colore.
I Versamagic sono inchiostri a pigmento caratterizzati da colori opachi e toni pastello ad effetto gessetto. Sono altamente coprenti e vanno benissimo anche su carta scura. Si possono utilizzare su carta, vellum, foto, legno, fimo, terracotta, ecc.
I Versafine sono inchiostri a pigmento che permettono di timbrare in modo perfetto le immagine più dettagliate.
I Versacraft sono inchiostri che possono essere usati su molteplici superfici come stoffa, legno, carta, shrink, pelle, ceramica non smaltata. Se usati su stoffa, per rendere il colore permanente, è necessario fissarli con una fonte di calore, ad esempio il ferro da stiro, utilizzando un pannora il ferro e la stoffa timbrata.
I Brilliance sono inchiostri ad asciugatura rapida e ad alta opacità che variano da colori primari a colori perlescenti e metallici. Assicurano una lunga durata della timbrata su molte superfici, anche su superfici lisce come shrink, acetato, foto e porose come legno, carta, vellum ecc.
Hanno una buona resa sulle superfici scure.
Non sono adatti all'utilizzo con polveri da rilievo.
Sono inchiostri trasparenti a base di acqua, leggermente appiccicosi e dall'asciugatura lenta.
Sono perfetti per la tecnica dell'embossing e per creare effetti tono su tono su carta e cartoncino.
I più usati in questa categoria sono il Versamark Watermark stamp pad e il Clear Mark Embossing Pad Nuvo.
Sono ideali per la decorazioni di superfici non porose e semi porose come metallo, acetato, fogli di alluminio, shrink plastic, e alcune tipologie di vetro.
L'utilizzo di questi inchiostri permette di ottenere immagini stampate precise ed uniformi anche sulle superfici più difficili. Si asciugano molto rapidamente, sono permanenti e non sono adatti per essere utilizzati con le polveri da embossing.
Fra gli inchiostri a base di solventi sicuramente il più famoso è lo StazOn, disponibile in moltissimi colori.
Ricordate che molti inchiostri vengono realizzati anche nella versione small (ve ne ho messo qualche esempio nelle foto) e quindi hanno un costo più contenuto rispetto al formato standard.
Concludo con tre consigli utili:
1) I tamponi vanno conservati ben chiusi e con la spugna rivolta verso il basso.
2) La tecnica giusta per inchiostrare i timbri è questa: bisogna tenere il timbro rivolto verso l’alto, picchiettando delicatamente la sua superficie con il tampone. Mai fare il contrario, a meno che non lavoriate in un ufficio!
3) Dopo aver utilizzato i timbri, è sempre bene ripulire la superficie dall’inchiostro. Questa operazione può essere fatta utilizzando acqua e sapone oppure una salviettina detergente umidificata.
ATTENZIONE però: se avete usato un inchiostro a base di solventi come ad esempio lo StazOn, per ripulire bene la superficie del timbro è consigliabile utilizzare il pulitore specifico per inchiostro StazOn.
Se volete saperne di più sulle varie tipologie di timbri, potete andare a dare un'occhiata qui.
A presto,
Ro
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