By Ro - mercoledì, dicembre 14, 2022
Cappuccetto Rosso è cambiata.
Non è più la bambina ingenua e credulona delle fiabe di Perrault e dei
Fratelli Grimm e non ha più bisogno del cacciatore che venga a salvarla.
Questa volta, Cappuccetto Rosso, si salva da sola.
La mantellina con il cappuccio è sempre rossa e lei percorre sempre la
strada che la porta dalla nonna ma il suo atteggiamento è diverso.
Appare consapevole e disillusa.
Il lupo no, lui è sempre lo stesso.
Arrogante, prepotente, fin troppo sicuro di sé.
Lei non lo teme.
Tenta addirittura di ignorarlo.
Ma lui la sovrasta fisicamente e allora è costretta a seguirlo suo
malgrado.
Però non è spaventata, nemmeno dopo aver capito che presto diventerà il
suo pranzo.
Solo a questo punto inizia a sfidarlo apertamente e se fino ad ora la
figura del lupo era stata sovrastante e minacciosa, da questo momento in
poi inizia a perdere la sua autorità, come è evidente dalle espressioni buffe e ridicole che assume ad ogni
osservazione fatta dalla bambina che, dopo poco, lancia la stoccata
finale.
Come è ormai noto a tutti, il lupo alla fine muore ma Cappuccetto
finalmente dimostra di essere diventa artefice del proprio destino.
Un libricino sarcastico e pungente, costruito alla
perfezione.
Su delle pagine completamente bianche, si stagliano, tratteggiate a matita, solo la figura nera del lupo e quella rossa di Cappuccetto che
dialogano ad un ritmo incalzante fino a giungere al tragico epilogo.
Una lettura estremamente godibile in grado di conquistare grandi e piccoli.
UN PICCOLO CAPPUCCETTO ROSSO
Marjolaine Leray
Logos
Anno di pubblicazione: 2012
36 pp., Illustrato
Prezzo di copertina: 12€
Età di lettura: dai 5 anni
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