Il Natale si avvicina e con lui anche l'anno nuovo.
Il 2020 è stato per tutti noi un anno particolare, che ha richiesto sforzo e sacrifici.
Con la speranza che il 2021 ci doni una nuova speranza e voglia di ricominciare, vi faccio dono del mio Quaderno della gratitudine, per riflettere sulla bellezza delle piccole cose a partire dall’anno nuovo.
Basterà tenere il quaderno sul comodino insieme ad una penna e ogni sera, prima di mettersi a letto, descrivere con una parola o una breve frase qualcosa per cui essere grati alla vita.
In vista del Natale, potrebbe essere anche un idea per un piccolo pensiero da donare a qualcuno che amiamo.
Quella del Quaderno della gratitudine è stata per me una bella esperienza, fatta di riflessioni che mi hanno impegnata sia mentre lo compilavo, sia quando sono andata a rileggerlo a distanza di tempo.
Oggi voglio donarvi questa idea e anche un PDF stampabile per poter realizzare in casa velocemente questo quaderno, insieme ad un semplicissimo tutorial per poterlo rilegare.
I file PDF vanno stampati fronte/retro nell’ordine in cui li ho numerati.
MATERIALI OCCORRENTI
- 1 foglio di carta patterned 30x30 cm
- 3 fogli bianchi in formato A4 da 200g/m²
- un nastrino colorato o un pezzo di spago
- un punteruolo da sarto
TUTORIAL
1 - Da un foglio patterned 30x30 cm. ritagliare un rettangolo 21x30 cm. e piegare a metà . Questo foglio fungerà da copertina esterna del quaderno.
3 - Inserire i tre fascicoli ottenuti, uno dentro l'altro assicurandosi di rispettare il giusto ordine e i tre fascicoli all'interno della copertina. Fissare i fogli con delle mollette per tenerli fermi. Segnare con la matita due punti lungo la piegatura centrale, a 4 cm. di distanza dal margine superiore e da quello inferiore. Saranno i punti in cui praticare i fori.
4 - Praticare i due fori in corrispondenza dei 2 punti precedentemente segnati, servendosi di un punteruolo da sarto. In alternativa è possibile usare un qualsiasi perforatore come per esempio la crop a dile.
A questo punto non resta altro da fare che decorare la copertina.
Dopo, ho semplicemente cucito usando ago e filo.
Fatemi sapere nei commenti se questa idea vi è piaciuta!
A presto,
Ro
A presto,
Ro
ABC Scrap - Una guida all'uso delle fustelle con la Big shot
By Ro - mercoledì, marzo 25, 2020
Con questo termine si indicano delle mascherine con il profilo superiore tagliente che riproducono una determinata sagoma.
Utilizzate insieme ad una fustellatrice, come per esempio la Big shot, producono tagli identici e precisi.
Tutte le fustelle sono in acciaio ed hanno spessori differenti che determinano la capacità di tagliare materiali differenti.
BIGZ
Le fustelle più alte, denominate Bigz, tagliano in modo pulito materiali spessi tra cui cartoncino, feltro, truciolare, tessuto, schiuma, calamita, pelle, lamina metallica, carta e carta vetrata (in uso limitato).
Sono costituite da una lama in acciaio, plastica ABS, legno e uno strato di schiuma che circonda la lama.
Le fustelle Bigz sono di varie grandezze:
le Bigz, Bigz L e Bigz XL sono compatibili con le macchine Big Shot, BIGkick e Vagabond.
Le Bigz Plus sono compatibili con le macchine Big Shot Plus e Big Shot Pro.
Le Bigz Pro sono compatibili solo con la macchina Big Shot Pro.
Le fustelle Bigz sono prodotte dalla Sizzix ma ormai esistono in commercio fustelle con le stesse caratteristiche compatibili con la Big Shot, come ad esempio le Cut-Mi di Impronte d'Autore.
USO CON LA BIG SHOT: il “sandwich” è formato da un piano da taglio in plastica, la fustella con le lame rivolte verso l’alto, il materiale da tagliare e l’altro piano da taglio in plastica, e scorre sopra il ripiano della Big Shot.
FRAMELITS, THINLITS E ALTRE FUSTELLE SOTTILI
Le fustelle in metallo sottile sono destinate al taglio di materiali di spessore minimo come carta, cartoncino, plastica sottile, pergamena e lamina di metallo sottile. Possono tagliare anche il pannolenci ma ne viene sconsigliato l’uso eccessivo per questo tipo di materiale perché nel tempo si riduce la loro capacità di taglio.
Il vantaggio nell’uso di questo tipo di fustella sta nel fatto che è possibile tagliare in modo preciso nel punto desiderato.
Il vantaggio nell’uso di questo tipo di fustella sta nel fatto che è possibile tagliare in modo preciso nel punto desiderato.
La Sizzix produce 2 tipi di fustelle sottili, le FRAMELITS e le THINLITS. Esistono però in commercio moltissime fustelle sottili di altre marche, molte delle quali disponibili anche con timbri coordinati per poter realizzare tagli precisi intorno alle immagini timbrate.
Prima di acquistarle però, è sempre bene verificare che siano compatibili con la big shot.
USO CON LA BIG SHOT: il “sandwich” è formato da un piano da taglio in plastica, il materiale da tagliare, la fustella con la lama rivolta verso il basso e l’altro piano da taglio in plastica, e scorre sopra alla piattaforma multiuso.
SIZZLITS
La Sizzix ha prodotto in passato anche le SIZZLITS, fustelle sottili destinate al taglio di materiali di spessore minimo come carta, cartoncino e gomma crepla.
Sono costituite da una sottile base di plastica sopra la quale è fissata la lama circondata da uno strato di schiuma. Considerate poco pratiche e non sempre precise nel taglio, sono state sostituite dalle framelits e dalle thinlits.
USO CON LA BIG SHOT: il “sandwich” è formato da un piano da taglio in plastica, la fustella con la lama rivolta verso l’alto, il materiale da tagliare e l’altro piano da taglio in plastica e scorre sopra alla piattaforma multiuso priva dell’ultimo spessore (cioè con il Tab 2 aperto).
CARTELLE PER EMBOSSING
Accanto alle fustelle, esistono le cartelle per embossing, che permettono di imprimere motivi, disegni, decorazioni e texture sulla carta, dandole un effetto tridimensionale.USO CON LA BIG SHOT: come nel caso delle Sizzlits, il “sandwich” è formato da un piano da taglio in plastica, la cartella per embossing con all’interno un foglio di carta e l’altro piano da taglio in plastica e scorre sopra alla piattaforma multiuso priva dell’ultimo spessore (cioè con il Tab 2 aperto).
ABC Scrap - Guida all'uso degli inchiostri e tre consigli utili
By Ro - giovedì, marzo 05, 2020
La settimana scorsa abbiamo parlato di timbri quindi ho pensato che questa settimana vi avrebbe fatto piacere affrontare l’argomento “inchiostri”.
Ne esistono di molti tipi e ognuno ha degli usi specifici quindi sarebbe bene avere una conoscenza di base per riuscire a lavorare sempre al meglio.
Il consiglio è quello di scegliere l’inchiostro in base all’uso che se ne deve fare.
Per ovvi motivi non posso elencare tutte le marche di inchiostro in commercio che sono davvero molte.
Mi sono soffermata sui prodotti maggiormente conosciuti per tracciare delle linee guida rivolte in particolar modo alle persone che sono alle prime armi.
Tenete comunque presente il fatto che, in caso di dubbio, è sempre bene chiedere al vostro negoziante di fiducia che saprà sicuramente consigliarvi al meglio.
INCHIOSTRI A BASE DI COLORANTI
Questi inchiostri vengono assorbiti in profondità dalla carta ottenendo un effetto colorante molto efficace e si asciugano velocemente.
Questo non li rende adatti per essere utilizzati con le polveri da embossing.
Sono i più diffusi e sono disponibili in tantissimi colori.
Alcuni di questi inchiostri sono resistenti all’acqua, altri no.
Questo fa la differenza nella scelta della tecnica da utilizzare per la colorazione del timbro.
Per esempio gli Archival sono inchiostri che non sbiadiscono nel tempo e sono resistenti all’acqua, il che li rende adatti ad essere colorati con gli acquerelli o con tutti i colori a base di acqua come ad esempio i Distress o gli Zig Clean Color Real Brush perché l'inchiostro non sbava al passaggio del pennarello.
I Memento sono inchiostri a base d’acqua e ad asciugatura molto rapida. Permettono di ottenere immagini precise ed uniformi. Sono ideali per timbrare immagini da colorare con colori a base alcolica come i Copic. Non sono adatti all'utilizzo con polveri da rilievo.
Gli inchiostri Distress invece, sono a base d’acqua ad asciugatura più lenta e dai colori brillanti, ideali per la realizzazione di progetti in mixed media e oggetti alterati.
Si utilizzano come normali inchiostri per effetti vintage e sono adatti per numerose tecniche:
- in combinazione con il blending tool per creare effetti sfumati
- in abbinamento con acqua per effetti invecchiati
- come acquerelli dopo averli diluiti con acqua
Ai classici Distress Ink, si affiancano i Distress Oxide che oltre ad essere usati come semplici tamponi, una volta applicati, possono essere spruzzati con acqua per creare un effetto ossidato unico e raffinato: più acqua viene aggiunta sul colore, maggiore sarà l'effetto di ossidazione.
INCHIOSTRI A BASE DI PIGMENTI
Sono inchiostri molto coprenti e rimangono inalterati anche quando vengono bagnati con acqua, quindi sono perfetti per essere colorati con gli acquerelli o con colori a base d’acqua come i Distress o gli Zig Clean Color Real Brush perché l'inchiostro non sbava al passaggio del pennarello.
Restano sulla superficie della carta e si asciugano lentamente, per questo sono ideali per la tecnica dell'embossing a caldo. Sono adatti a carta e superfici porose.
Rientrano in questa categoria molti tipi di inchiostro, come il Versasmall e il Versacolor disponibili in molte tonalità di colore.
I Versamagic sono inchiostri a pigmento caratterizzati da colori opachi e toni pastello ad effetto gessetto. Sono altamente coprenti e vanno benissimo anche su carta scura. Si possono utilizzare su carta, vellum, foto, legno, fimo, terracotta, ecc.
I Versafine sono inchiostri a pigmento che permettono di timbrare in modo perfetto le immagine più dettagliate.
I Versacraft sono inchiostri che possono essere usati su molteplici superfici come stoffa, legno, carta, shrink, pelle, ceramica non smaltata. Se usati su stoffa, per rendere il colore permanente, è necessario fissarli con una fonte di calore, ad esempio il ferro da stiro, utilizzando un pannora il ferro e la stoffa timbrata.
I Brilliance sono inchiostri ad asciugatura rapida e ad alta opacità che variano da colori primari a colori perlescenti e metallici. Assicurano una lunga durata della timbrata su molte superfici, anche su superfici lisce come shrink, acetato, foto e porose come legno, carta, vellum ecc.
Hanno una buona resa sulle superfici scure.
Non sono adatti all'utilizzo con polveri da rilievo.
INCHIOSTRI TRASPARENTI PER EMBOSSING
Sono inchiostri trasparenti a base di acqua, leggermente appiccicosi e dall'asciugatura lenta.
Sono perfetti per la tecnica dell'embossing e per creare effetti tono su tono su carta e cartoncino.
I più usati in questa categoria sono il Versamark Watermark stamp pad e il Clear Mark Embossing Pad Nuvo.
INCHIOSTRI A BASE DI SOLVENTI
Sono ideali per la decorazioni di superfici non porose e semi porose come metallo, acetato, fogli di alluminio, shrink plastic, e alcune tipologie di vetro.
L'utilizzo di questi inchiostri permette di ottenere immagini stampate precise ed uniformi anche sulle superfici più difficili. Si asciugano molto rapidamente, sono permanenti e non sono adatti per essere utilizzati con le polveri da embossing.
Fra gli inchiostri a base di solventi sicuramente il più famoso è lo StazOn, disponibile in moltissimi colori.
Ricordate che molti inchiostri vengono realizzati anche nella versione small (ve ne ho messo qualche esempio nelle foto) e quindi hanno un costo più contenuto rispetto al formato standard.
Concludo con tre consigli utili:
1) I tamponi vanno conservati ben chiusi e con la spugna rivolta verso il basso.
2) La tecnica giusta per inchiostrare i timbri è questa: bisogna tenere il timbro rivolto verso l’alto, picchiettando delicatamente la sua superficie con il tampone. Mai fare il contrario, a meno che non lavoriate in un ufficio!
3) Dopo aver utilizzato i timbri, è sempre bene ripulire la superficie dall’inchiostro. Questa operazione può essere fatta utilizzando acqua e sapone oppure una salviettina detergente umidificata.
ATTENZIONE però: se avete usato un inchiostro a base di solventi come ad esempio lo StazOn, per ripulire bene la superficie del timbro è consigliabile utilizzare il pulitore specifico per inchiostro StazOn.
Se volete saperne di più sulle varie tipologie di timbri, potete andare a dare un'occhiata qui.
A presto,
Ro
I timbri sono molto usati per lo scrapbooking, ma vi siete mai chiesti quante tipologie di timbri esistono?
Almeno 5.
Vediamole insieme una per una.
1 - Timbri montati su supporto di legno: si tratta dei timbri classici in cui il supporto di legno costituisce l’impugnatura.
PRO:
CONTRO:
2 - Timbri Unmounted: sono timbri in gomma uguali a quelli precedentemente descritti ma sono privi del supporto di legno.
PRO:
CONTRO:
3 - Timbri clear stamps: sono quei timbri completamente trasparenti realizzati in acrilico o in fotopolimero.
PRO:
CONTRO:
ATTENZIONE:
A causa della natura trasparente della plastica, potrebbe verificarsi su questi timbri una minima alterazione del colore o dell'opacità . Tuttavia questo non incide in nessun modo sulla resa della timbratura.
Inoltre è necessario conservare i timbri trasparenti in un luogo fresco, lontano dalla luce diretta del sole e da fonti di calore elevate per garantire che non si verifichino deformazioni, fusioni o distorsioni.
4 - Cling Rubber Stamps: si tratta di timbri in gomma rossa dotati sul retro di una base di schiuma aderente che gli permette di essere usati con una base di acrilico alla quale aderiscono senza bisogno di nessun adesivo.
PRO:
- Sono più economici rispetto ai timbri tradizionali
- Occupano poco spazio
CONTRO:
- Per essere usati hanno bisogno di essere montati su un blocco di acrilico, al quale aderiscono senza bisogno di nessun adesivo.
5 - Timbri digitali: non sono timbri “fisici” ma immagini che possono essere disponibili in due formati: jpeg o png.
PRO:
CONTRO:
A questo link potete trovare un esempio di timbri digitali da scaricare gratuitamente tramite dawnload ma fate attenzione: questo materiale può essere scaricato solo se destinato ad uso personale e non commerciale.
Se invece cercate maggiori informazioni sugli inchiostri, potete trovarle qui.
A presto,
Ro