MAX E I SUPEREROI
Ai miei ricordi di bambina
e al fatto di aver da sempre
pensato che le mamme fossero
la più bella invenzione del mondo.
Credevo che il "periodo dei dinosauri" non sarebbe mai finito, invece, con
mia grande sorpresa improvvisamente sono stata catapultata nel "periodo dei
supereroi".
Non ho avuto nemmeno il tempo di rendermene conto visto che a Pasqua ancora
si facevano lunghe conversazioni sul parasaurolofo mentre ieri, in
videochiamata, Ernesto mi ha mostrato tutto eccitato lo Spiderman nero che
aveva disegnato la sua mamma.
Ecco allora che sono andata a recuperare un libro di qualche anno fa che mi
era piaciuto un sacco, che parla di supereroi e contemporaneamente mi cade a
fagiolo per la festa della mamma.
Max è un bambino delle elementari come tanti ed è innamorato dei
supereroi.
Lui ed i suoi amici guardano con estrema ammirazione Silver Snake, Black
Machine e Red Force, forti, fantastici, in grado di risolvere qualsiasi
situazione come raccontano i fumetti e le storie narrate da nonno Joe.
Ma chi sono questi supereroi?
Sono delle persone all'apparenza normali che una volta indossati il costume
e la maschera, sono in grado di compiere cose eccezionali.
Il supereroe preferito da Max è Megapower, una donna coraggiosa in grado di
riprogrammare computer, disattivare bombe e controllare milioni di robot
contemporaneamente.
Dotata di una super vista a raggi x, è anche intelligentissima e capace di
decifrare qualsiasi codice segreto e con la sua grande forza è in grado di mettere
in salvo chiunque, persone ed animali, e di prendersi cura di loro.
Ma per Max nessuna di queste è la qualità migliore di Megapower.
Il motivo per il quale la adora è che la sera, smessi i panni della
supereroina, lei ridiventa solo la sua mamma.
In questo libro, lo stile delicato ed avvolgente, caratterizzato dai toni
tenui delle illustrazioni di Rocio Bonilla, riesce a sposarsi perfettamente
con quello fumettistico utilizzato da Oriol Malet.
Infatti quando Max inizia a descrivere Megapower, lo stile narrativo
cambia.
È come se all'improvviso ci trovassimo all'interno di un fumetto, con il
testo scritto sotto forma di didascalie, la presenza di onomatopee che
cercano di enfatizzare graficamente il suono e le immagini colorate
utilizzando la tecnica dei punti di Ben Day che richiamano alla
mente i quadri Pop Art di Roy Lichtenstein.
A farci amare questo libro è stato innanzitutto il fatto che,
contrariamente allo stereotipo più diffuso, il supereroe è una
supereroina.
Questo secondo me non è un elemento di poco conto perché aiuta i
bambini a cambiare il proprio punto di vista ed a capire che anche le
donne, così come gli uomini, possono essere capaci di imprese
eccezionali e che queste possono compiersi anche nella vita di tutti i
giorni.
Inoltre è sicuramente un tributo al duro lavoro svolto in casa dalle
madri, al quale a volte non viene riconosciuto il giusto valore.
Negli occhi di Max che osserva le imprese compiute giornalmente da
Megapower, che poi altro non sono che le faccende domestiche, c'è una
grande ammirazione, ed è giusto che sia così.
Solitamente sono le mamme quelle che riescono a risolvere ogni
situazione, che si dedicano alla cura della casa e della famiglia, che
dimostrano di saper fare mille cose contemporaneamente.
È per questo che per i bambini, soprattutto per i più piccoli, non c'è
un supereroe più grande della propria mamma.
Questo libro piacerà sicuramente ai bambini ma potrebbe essere un
regalo molto apprezzato anche dalle mamme che si sentiranno coccolate e
lusingate dall'essere guardate con tanta ammirazione.
Rocio Bonilla e Oriol Malet
Valentina Edizioni
Anno di pubblicazione: 2018
48 pp., Rilegato
Prezzo di copertina: 13,9€
Età di lettura: dai 3 anni
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