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Memory planner

By Ro - giovedì, gennaio 12, 2023

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Potremmo definire il memory planner come un'agenda all'interno della quale oltre a pianificare le nostre giornate, registriamo i nostri ricordi in modo creativo, ricorrendo alla tecnica dello scrapbooking.

Il memory planner è un supporto particolarmente adatto a registrare piccoli momenti di vita quotidiana e si basa sul presupposto che "è la somma delle piccole cose a dare origine alle cose più grandi".

A lanciare e diffondere l'idea del memory planner è stata Heidi Swapp che definisce se stessa come una "custode della memoria" e una narratrice.
Nel corso degli anni ha realizzato e messo in commercio supporti con caratteristiche differenti ma tutti esteticamente molto gradevoli e estremamente funzionali all'attività di pianificazione della memoria.
L'ultimo nato è lo Storyline Chapters Planner, costituito da quaderni di dimensioni generose, non datati e pensati per dare sfogo alla propria creatività proposti insieme ad una ricca linea di timbri, carte coordinate e abbellimenti.
Heidi Swapp ed i membri del suo team creativo, forniscono giornalmente ispirazioni tramite i loro blog e canali social e promuovono il progetto "Stop the blur" attraverso l'attivazione di una classe alla quale si accede tramite un abbonamento con video lezioni mensili che forniscono trucchi e consigli per imparare a pianificare al meglio i propri ricordi, rimanere motivati e imparare nuove tecniche.


GLI STRUMENTI

Questa è un'attività che può essere svolta sia utilizzando ciò che abbiamo già in casa o possiamo facilmente reperire, sia acquistando materiali ad hoc delle più svariate marche.
A titolo puramente esemplificativo, oltre alla già citata linea di Heidi Swapp, posso menzionare la Happy Planner di Me & my big ideas, la Carpe Diem di Simple Stories e la Color Crush di Webster's Pages.
Nulla vieta ovviamente di utilizzare una comunissima agenda, anche realizzata in modo artigianale secondo le proprie necessità.
Altri strumenti di cui abbiamo bisogno sono:

  • penne, matite e pennarelli, facendo attenzione che l'inchiostro non trapassi, macchiando i fogli sottostanti. 
CONSIGLIO:
Per scrivere io mi trovo molto bene con la penna PIGMA MICRON di Sakura, con la PITT ARTIST PEN di Faber Castell, con le penne a sfera ad inchiostro gel di MUJI e con la penna stilografica LAMY. Quando ho bisogno di dare un tocco di colore, utilizzo le Stabilo point 88.

  • timbri e tamponi
  • adesivi
  • biadesivo
  • foto
  • stampante per foto (opzionale)
CONSIGLIO:
io utilizzo la Canon Selphy, di cui ho parlato qui.

Chi è agli inizi può trovare qui alcuni suggerimenti sugli strumenti di base per lo scrapbooking.

LE TECNICHE DI PIANIFICAZIONE

Tutte le attività di memory keeping sono estremamente coinvolgenti ma essendo strutturate su un lasso di tempo particolarmente lungo, ad un certo punto diventano stancanti. 

Per non interromperle, è necessario trovare in continuazione nuovi stimoli creativi, per esempio sperimentando nuove tecniche e utilizzando nuovi materiali. 

Inoltre l'uso di tecniche di pianificazione è indispensabile per garantire continuità.

La stessa Heidi Swapp ci suggerisce due tipologie di approccio: quello giornaliero e quello settimanale.

I più rigorosi potranno adottare l'approccio giornaliero, aggiornando il proprio planner giorno per giorno. In questo caso la parola d'ordine è "costanza". L'impegno sarà al massimo di 10/15 minuti da ritagliarsi a fine giornata o all'inizio della giornata successiva. 

Agli altri consiglio l'approccio settimanale. In questo caso l'impegno sarà più consistente e richiederà una o due ore.  Utilizzando un'altra agenda o semplicemente scrivendo degli appunti a matita, bisognerà tenere traccia degli eventi che si vogliono ricordare  e annotare anche le foto scattate che dovranno essere stampate. Ogni fine settimana bisognerà riordinare il materiale e riportarlo all'interno del planner utilizzando le modalità e le decorazioni preferite.

ARGOMENTI

Vi accorgerete presto che ci sono alcuni giorni in cui si hanno un mucchio di cose da scrivere e altri che trascorrono più tranquilli e in cui sembra non esserci alcun elemento rilevante da ricordare, anche se bisogna tenere a mente che lo scopo del memory planner è di documentare i piccoli avvenimenti della vita di tutti i giorni.
Potete riempire gli spazi vuoti con adesivi, washi tape, timbrate o disegni. Anche se non siete degli "artisti" vi accorgerete che è molto divertente realizzare anche solo dei doodles.
Io a volte trascrivo delle citazioni che mi hanno particolarmente colpita o stampo dei meme che ho trovato in giro sul web.
Riservo poi delle pagine del planner ad inizio o a fine mese, per appuntare delle cose per cui sono grata ogni giorno (è un ottimo esercizio per trovare qualcosa di bello anche nelle giornate più nere) e per appuntare i libri che ho letto, gli avvenimenti importanti, i film e le serie che ho visto, le canzoni che ascolto maggiormente in quel periodo.
La pianificazione delle giornate la realizzo invece nella doppia pagina con la visione mensile. Qui annoto gli appuntamenti e i vari impegni personali e lavorativi.


QUALCHE CONSIGLIO UTILE

  1. Trattate lo spazio dedicato ad un singolo giorno come se fosse la pagina di un album, curando la composizione e la disposizione dei vari elementi
  2. Rispettate la coerenza visiva utilizzando colori in armonia fra loro
  3. Date risalto ai titoli utilizzando caratteri o colori differenti rispetto al resto della pagina
  4. Per dare risalto ad una pagina, utilizzate gli stencil per creare una decorazione di fondo
  5. Usate i timbri per creare movimento
  6. Realizzate TAG e tasche per creare spazio aggiuntivo per il journaling






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