Un piccolo mondo di carta

Coco ha quasi 10 anni e non ha mai dubitato, nemmeno per un momento, dell'esistenza di Babbo Natale. È stata irremovibile, sempre ferma sulle sue posizioni sia quando qualche suo amico ha timidamente accennato al fatto che i fratelli maggiori gli avessero rivelato la verità, sia quando la sua migliore amica le ha confessato di aver visto i suoi genitori mettere i regali sotto l'albero la notte della Vigilia.

• fra letteratura e letteratura per ragazzi ci sono affinità e differenze. In comune esse hanno per esempio il fatto di affrontare le grandi tematiche della vita: amore, amicizia, morte, paura... La differenza più grande sta nel linguaggio della narrazione. Infatti se la letteratura per ragazzi utilizza un linguaggio universale, comprensibile sia agli adulti che ai bambini, non è sempre vero il contrario.

• la letteratura per ragazzi è sempre portatrice di valori formativi, indipendentemente dall'argomento trattato nel libro e dal genere letterario a cui appartiene.

• la bellezza di un libro sta nella potenza dei sentimenti scatenati nel lettore durante lo svolgimento della storia. Le parole lette devono essere capaci di insinuarsi nell'animo di chi legge e di fornire delle chiavi di lettura per affrontare in modo critico la realtà circostante.

• perché i libri per ragazzi possano essere considerati dei buoni testi, devono contenere un elemento indispensabile: la speranza. Raccontare ad un bambino la contemporaneità implica inevitabilmente il fatto di mostrargli le cose brutte che caratterizzano il mondo in cui viviamo. Ciò che distingue un libro da un buon libro è la capacità da parte dell'autore di far intravedere in quella bruttura una via d'uscita, una possibilità di poter cambiare il mondo anche attraverso un atto coraggioso o rivoluzionario. 

A Diego, l'ultimo pulcino nato dalle nostre uova

Probabilmente non tutti conoscono il motivo per cui la Pasqua, a differenza della stragrande maggioranza delle festività, cade ogni anno in un giorno diverso. 

A spiegarlo in modo semplice ed efficace è questo libro, ormai diventato un classico e talmente richiesto da essere fresco di ristampa dopo essere stato per molti anni assente dagli scaffali delle librerie.

Al suo interno la Pasqua viene celebrata come giorno della nascita attraverso il ricorso a due degli elementi simbolici più tradizionali, il pulcino e l'uovo, protagonisti di una storia popolata da molti animali e ricca di curiosità.

La gallina Matilde attende con impazienza che si schiuda l'unico uovo rimasto all'interno del suo nido e quando sta per lasciarsi sopraffare dalla preoccupazione, ecco che una vocina proveniente dall'interno dell'uovo la fa sobbalzare. Si tratta di Pasqualino, il tanto atteso pulcino che vuole sapere dalla mamma quando arriverà la Pasqua. Infatti già prima di nascere mostra di avere un carattere deciso e determinato e di aver stabilito che non romperà il guscio prima di quel giorno.

Matilde spiazzata di fronte a una domanda alla quale non sa dare risposta, si mette subito alla ricerca di qualcuno che possa aiutarla. Dopo essersi rivolta alla pecora ed ai conigli, al maiale, al gatto, alla mucca, al cane, al topo e perfino al grillo, non le resta che sperare nell'aiuto della civetta Adelaide. Invece di ritirarsi nel pollaio, una sera se ne va sotto al pioppo per parlare con Adelaide ma non resta delusa perché la civetta sa veramente tutto e nell'arco di tre incontri le spiega come la primavera e le fasi lunari concorrano a stabilire il giorno in cui cadrà la Pasqua. 

Pasqualino all'interno dell'uovo è sempre più impaziente, tanto da segnare sul guscio i giorni che mancano al suo appuntamento con la vita. 

Finalmente la prima domenica dopo la prima luna piena dopo il primo giorno di primavera, quando ode le campane che suonano a festa capisce che è ora di rompere il guscio e di muovere i primi passi alla scoperta di quel mondo colorato e pieno di luce che gli si apre davanti.

Un racconto delizioso e interessante accompagnato da illustrazioni colorate e vivaci che iniziano a raccontare la storia già a partire dal frontespizio del libro.

Il tema della Pasqua non è affrontato da un punto di vista religioso anche se un occhio attento noterà in una illustrazione a tutta pagina, un paesaggio di graziose pecorelle al pascolo nel quale si scorge in lontananza un colle sul quale svettano tre croci.

I bambini(ma anche gli adulti)si divertiranno a scovare in ogni pagina un coniglietto birichino che ama nascondersi e che a volte riesce a farlo molto bene.

La riflessione di Coco, 9 anni.

"Ero molto curiosa di sapere come mai la Pasqua capitasse sempre in giorni differenti e finalmente sono riuscita a capire il perché"

Lo consiglio a:

ASPETTERÒ PASQUA 

• Gli adulti che vogliono sorridere e riflettere insieme ai loro compagni sulle difficoltà quotidiane della vita di coppia.
• I genitori che vogliono aiutare i propri figli a comprendere che alcune dinamiche sono assolutamente normali nella vita di coppia.

La recensione di Coco, 6 anni.

• tutti i bambini che si sentono diversi dagli altri e che hanno difficoltà a farsi accettare